Stephan Schmidheiny è indagato dalle procure di Torino e Siracusa e verranno accertate
le sue responsabilità circa la morte di migliaia di operai avvelenati dalla
polvere di amianto che respiravano in fabbrica. Dalle deposizioni di alcuni
ex dirigenti della fabbrica si è appreso che i vertici dell’azienda e quindi
lo stesso Stephan Schmidheiny, erano al corrente dei rischi che correvano
gli operai.
Leo Mittelholzer, ex amministratore delegato
della Eternit Spa di Genova e attuale direttore generale della Holcim Svizzera, ha dichiarato che i parametri di sicurezza
stabiliti per gli stabilimenti in Italia e all’estero erano “verificati”
da laboratori di ricerca svizzeri e tedeschi, formalmente privati ma creati
dal gruppo industriale di Schmidheiny, un astuto stratagemma per essere
contemporaneamente controllati e controllori.
Come dichiarato dal sindaco di Merone Pietro Brindisi durante
l’assemblea organizzata a Merone da Rete Donne Brianza e Circolo
Ambiente Ilaria Alpi il 27 novembre scorso, anche nel cementificio
di Merone Holcim Italia adotta la stessa pratica: fa eseguire una parte dei
controlli sulle emissioni a laboratori di analisi privati e quindi, anche
in questo caso il controllato è anche il controllore.
La responsabilità sociale, cavallo di battaglia per la propaganda dell’ azienda, vista in quest' ottica appare per ciò che è: un mezzo efficace per conquistare la fiducia e la rispettabilità dei soggetti politici e dei cittadini, una regola del marketing 'etico' applicata attraverso la sponsorizzazione di attività e iniziative sul territorio o in favore dello stesso,
un tipo di beneficenza che va nell'interesse di coloro che la praticano.
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