Civate: anche tante associazioni per difendere il monte Cornizzolo
CIVATE(p. zuc.) Tutti contro la cava: è nato il «Coordinamento dei gruppi Cornizzolo». Per difendere il monte (nella foto) da nuove escavazioni si sono unite anche undici associazioni culturali, sportive e di volontariato: dopo i sindaci - che propongono alla Provincia il riconoscimento di Cesana, Civate, Suello, Canzo, Eupilio e Pusiano come «Cintura del Cornizzolo» - ora anche i gruppi fanno fronte comune. Il Cornizzolo vince i confini e i campanilismi: al coordinamento aderiscono «Sev Valmadrera», «Amici di San Pietro» di Civate, «Cacciatori Canzo», Cai Valmadrera, «Gruppo difesa natura» di Suello, «Cumpagnia di nost» di Canzo, «Sec Civate», «Parapendio Club Scurbatt» di Suello, «No alla cava Scarenna» di Canzo, Cai e alpini di Canzo. Per comunicare col coordinamento dei gruppi c'è un indirizzo gruppodifnat@alice.it. Nel loro manifesto, intanto, le associazioni già illustrano il motivo dell'inedita coalizione: «Purtroppo il pericolo di una nuova cava sulla nostra montagna è tutt'altro che scongiurato. Nel piano cave della Provincia di Lecco è sempre prevista una riserva estrattiva, individuata a circa 900 metri di quota, fra Civate e Suello e su terreni in buona parte già acquistati dalla Cementeria Holcim di Merone. Sembra proprio che quest'ultima voglia tornare all'attacco e aprire un nuovo fronte di cava sopra San Pietro al Monte. E' per scongiurare tale possibilità che le associazioni che gravitano attorno al Cornizzolo hanno deciso di formare un coordinamento per meglio collaborare con le amministrazioni e con le forze politiche che saranno schierate a difesa dell'ambiente e combattere gli ulteriori tentativi di saccheggio (vedasi anche la cava di Civate e la cava di Scarenna?) che rischiano di devastare ulteriormente un territorio che ha già pagato prezzi altissimi».
ECCO ALCUNE IMMAGINI CHE TESTIMONIANO LO SCEMPIO