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CIVATE. Comuni e associazioni si comprano il Cornizzolo: mega colletta per acquistare i terreni sul monte che farebbero più gola alla Cementeria. L'idea è nata l'altra sera nell'assemblea tra le amministrazioni locali e il coordinamento dei gruppi ambientalisti che compongono la neonata «Cintura del Cornizzolo».
Lo spunto è provenuto proprio dagli ecologisti: la loro richiesta, inizialmente, è stata rivolta ai Comuni, sollecitati a «sottrarre aree alle mire della multinazionale Holcim, anche a costo di impiegare il denaro pubblico oggi destinato ad altre opere pubbliche pur di salvaguardare - è stato detto - quel poco che resta dell'ambiente».
E'stato il presidente del «Consorzio lago di Annone», Giuseppe Mauri, ad abbozzare seduta stante il progetto, che ha trovato subito adesione unanime: «Premesso che i Comuni oggigiorno non hanno più neanche i soldi per piangere» ha detto Mauri ci sarebbe anche un altro problema: il rischio sarebbe enorme se a comprare i terreni fosse un ente, poiché potrebbe sempre cambiare l'amministrazione e salire al governo qualcuno ben poco sensibile. Le aree potrebbero essere facilmente rivendute o, con una semplice delibera, la loro destinazione a verde verrebbe rapidamente modificata».
Ecco, allora, la trovata: «Una mega colletta che parta da qui e coinvolga poi potenzialmente tutto il territorio: i terreni, ha proposto sempre Mauri - verranno intestati a una cordata di soggetti: Comuni e una cinquantina di associazioni. L'operazione avrà un enorme significato dal punto di vista simbolico e notevole risonanza, oltre ad offrire contemporaneamente più concrete garanzie». Il piano è stato immediatamente delineato: «Il primo passo sarà la richiesta di una visura catastale dei terreni appetibili, i cui proprietari, si è deciso, verranno quindi convocati in una sede comunale o in Comunità montana per verificare la disponibilità a vendere e i termini della trattativa».
L'obiettivo saranno «circa 10mila metri quadrati strategici, sul profilo del Cornizzolo: di lì non passerà più lo straniero. La campagna di raccolta dei fondi dovrà coinvolgere , ha raccomandato Mauri , quanta più gente possibile, proprio perché il reperimento della somma non è l'unico fine, ma va perseguito pure lo scopo di far parlare il più possibile del Cornizzolo e dei rischi che corre. Un euro a socio di ogni associazione presente nella Cintura può essere un inizio, poi si dovranno fare gazebo, manifestazioni, sottoscrizioni di ogni tipo». Alla «Cintura» nata per proteggere il monte appartengono attualmente la società Sev, il Cai e l'organizzazione Osa di Valmadrera; il «Parapendio club Scurbatt» e il «Gruppo difesa natura» di Suello; il Cai anche di Canzo e Asso; i cacciatori e la «Cumpagnia di Nost», pure di Canzo; la società Sec e gli «Amici di San Pietro al Monte» di Civate; il «Comitato no cava Scarenna» di Asso; i Comuni di Civate, Suello, Valmadrera, Cesana, Pusiano, Eupilio, Canzo.
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